mercoledì 8 dicembre 2010

Monorotaia sulla Togliatti



Una monorotaia sulla Togliatti. Questo l'idea di Francesco Coccia, direttore del dipartimento dell'assessorato ai Lavori pubblici e alle Periferie, che ha illustrato la sua idea a margine del convegno all'Ara Pacis 'Ritorno alla città'. "Una monorotaia su gomma tra la ferrovia interna e il Gra per tutti i quartieri principali della periferia romana. Il primo tratto si chiamerebbe 'Gronda Orientale', sarebbe realizzabile in 3-4 anni e costerebbe, per otto chilometri, circa 500 milioni"
http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/12/01/news/un_treno_volante_intorno_roma_si_potrebbe_gi_fare_sulla_togliatti-9735150/

Insomma una riedizione del tram Saxa Rubra-Laurentina in salsa futuristica. Per chi non conoscesse la storia del travagliato corridoio Togliatti di seguito un'ottimo riassunto (storia corridoio Saxa Rubra-Laurentina).
Anche l'idea della monorotaia non è nuova ma frutto di una proposta dell'ordine degli ingegneri della provincia di roma che si può approfondire al seguente link (proposte ordine ingegneri di roma).

Cosa c'è di buono in tutto ciò? Che finalmente si riparla di un'opera fondamentale per la città mettendo in luce il fatto che la mobilità di tipo tangenziale sia importante quanto quella radiale.
Per quanto riguarda la tecnologia da utilizzare la monorotaia presenta indiscutibili vantaggi rispetto a un tradizionale tram:

  • Eliminazione delle problematiche degli incroci a raso e quindi velocità elevata e costante su tutta la tratta. Il tram sulla Togliatti sarebbe bello ma di gran lunga più inefficiente della monorotaia. Lungo il percorso del corridoio ci sono 32 incroci!! Significa che o il traffico si ferma ogni 5 minuti per far passare il tram oppure i tempi di percorrenza si allungano in modo spropositato. La monorotaia avrebbe frequenze e velocità molto più da metropolitana. Per non parlare della sicurezza stradale.
  • Facilità di espansione: essendo una struttura su viadotto potrebbe essere facilmente estesa a nord oltre l'Aniene andando a servire quei quartieri che forse attenderanno per molti decenni la metro D.
  • Costi contenuti: stando a quello che dicono si fanno 8km e 10 stazioni con 500 milioni. La stessa cifra dei 3km e 3 stazioni della B2, rebibbia-casal monastero

Molti ritengono la monorotaia un sistema utile giusto per i pachi di divertimento o le metropoli americane a causa del suo impatto estetico. A mio avviso no. 

  • La larghezza della struttura è contenuta.
  • La presenza dei pini o di nuove piantumazioni potrebbe "mitigare" l'impatto visivo.
  • L'ampiezza della Togliatti è tale da non creare l'effetto "fantozzi" di claustrofobia nell'avere una strada sotto la propria finestra
Di contro c'è da dire che introdure un'altra tecnologia di trasporto aumenta a dismisura i costi di gestione e manutenzione. Un tram potrebbe sfruttare i depositi esistenti, il parco mezzi attuale nonché raccordarsi alle altre linee (19, 14, 5) per creare una vera rete e differenziare l'offerta di mobilità.

In ogni caso spero che questo progetto parta e cominci a soddisfare quella fame di trasporto su ferro che attanaglia la città.

Nessun commento:

Posta un commento