mercoledì 20 ottobre 2010

La Buona Novella: rifinanziato il Parco di Centocelle


Buone notizie per il tormentato Parco di Centocelle. Dopo innumerevoli aperture e chiusure, sciagurati atti vandalici, promesse e lotte, ieri sul sito del comune si leggeva:

"Il parco di Centocelle sarà completamente realizzato, grazie ad un finanziamento deciso dalla Commissione per Roma Capitale e ratificato dall'Assemblea Capitolina. Ne dà notizia l'assessore all'Ambiente, Fabio De Lillo. 

Lo stanziamento, precisa De Lillo, ammonta a due milioni e 800 mila euro. In più, "sta partendo un project financing per una serie di servizi e attrezzature sportive, che renderanno quest'area verde uno dei parchi di Roma più belli e moderni". 

I lavori per il parco, sottolinea l'assessore, sono un tassello ulteriore del risanamento di Centocelle, reso possibile oggi dall'eliminazione del mega-campo abusivo del Casilino 900, la cui presenza "impediva di fatto la possibilità di qualsiasi opera di riqualificazione"

Oltre alla volontà di completare il progetto del parco, ad oggi realizzato solo in parte, mi fa piacere che si vogliano installarvi dei servizi (si spera non troppo a discapito del verde). La presenza di attività private potrà garantire sperabilmente una maggiore cura e sicurezza del parco, e quindi vivibilità, allontanando lo spettro del vandalismo e del degrado. 

Ho scritto personalmente a MetroC s.p.a. per sapere se alla fine verrà costruito il ponte pedonale sulla Casilina tra la futura stazione e il parco, che era stato stralciato dal progetto, quando invece sarebbe un'operazione di "accessibilità" molto intelligente sia per far vivere il parco che la stazione, invogliando magari chi non ha spazi verdi vicino casa a prendere la metro.

Tuttavia non tutti i problemi sono risolti, resta il nodo degli "sfasciacarrozze" e del recupero delle ville romane ritrovate nell'area del parco e ricoperte dalla sovrintendenza, come spiega bene questo articolo:

In ogni caso la notizia è positiva. Staremo a vedere.

venerdì 15 ottobre 2010

Metro C: In carrozza!



Per ora è ancora un miraggio ma destinato a trasformarsi presto in realtà soprattutto per gli utenti dell'attuale ferrovia concessa Roma-Pantano che dopo decenni di disagi avranno finalmente una metropolitana degna di questo nome. Ed ecco che vi offro la spettacolare possibilità di entrare in uno dei nuovi treni che correranno da Pantano a Piazzale Clodio. Cliccate sul link sotto e buona visione!

http://www.360cities.net/image/innotrans-2010-ansaldo-breda-driverless-metro-roma#0.00,0.00,77.0

lunedì 11 ottobre 2010

Metro C: fatto 30 facciamo...28?



Nuova vita e nuovo look per il sito MetroCspa.it, dopo il bailamme di accuse, dichiarazioni e smentite che ha coinvolto la terza linea metro della capitale negli ultimi mesi.
Per chi si fosse perso le puntate precedenti il tema caldo era (ed è tuttora) la cancellazione dal progetto di alcune fermate nel centro storico e la contemporanea lievitazione dei costi di costruzione che ha infuocato gli animi di numerosi comitati metro-scettici tra cui l'agguerrito Progetto Celio.

Dopo anni di cantieri archeologici e voci di corridoio che vogliono tutte le fermate centrali a rischio, la cancellazione definitiva della fermata di Largo Argentina, lo spostamento della fermata S.Pietro da Piazza Paoli a una nuova location all'inizio di Via della Conciliazione lo scorso Luglio arriva una doppia notizia: il finanziamento da parte del CIPE della tratta S.Giovanni-Colosseo (2 stazioni) che garantisce lo scambio con la metro B e la contemporanea decisione di stralciare Chiesa Nuova (l'unica fermata sopravvisuta fino ad allora su Corso Vittorio Emanuele) e Risorgimento. In sostanza si va da P.zza Venezia a S.Pietro (2km) senza fermate intermedie nell'ansa barocca. Uno scandalo che grida vendetta. Da 31 stazioni iniziali si passa a 28.
I siti ufficiali Romametropolitane.it e MetroCspa aggiornano prontamente mappe, grafici e tabelle per adeguarsi alle nuove dichiarazioni.
In ogni caso si parla sulla carta perché di soldi per la tratta centrale (T2 - Venezia-Clodio) non ce ne sono.

Ed ecco che gli imprenditori che stanno costruendo le restanti tratte della C (tra cui un certo Caltagirone) a Settembre si fanno avanti con la proposta di finanziare la tratta centrale in cambio di concessioni di gestione di strutture commerciali nelle stazioni, della linea stessa, ma soprattutto di terreni comunali edificabili.
Ed ecco che subito si riaccende la speranza di riavere almeno Chiesa Nuova, fermata fondamentale per il centro, cassata più per problemi finanziari che archeologici. Non solo. Il sindaco rilancia sperando che con l'aiuto dei privati si possa portare il capolinea nord da Clodio alla Farnesina e servire così lo stadio Olimpico in vista della candidatura alle Olimpiadi del 2020. Ed ecco sui siti ricomparire per magia i pallini delle stazioni Chiesa Nuova e Risorgimento sul tracciato fondamentale.
A quante stazioni siamo arrivati dunque? E chi lo sa!

Il sito di MetroC riaperto dopo il restyling ci riporta la situazione seguente, evidentemente ancora ebbro delle tante dichiarazioni:

Nella sezione Le stazioni si legge:

"La Linea C avrà 30 stazioni, di cui 20 sotterranee, saranno ambienti spaziosi e luminosi dove la massima funzionalità si coniuga con il comfort."

Più sotto, nel paragrafo "Come Saranno" si legge:

"Nelle 29 stazioni, per la sicurezza dei passeggeri, ci saranno delle porte di banchina sempre chiuse che si apriranno soltanto all’arrivo dei treni contemporaneamente all’apertura delle porte dei convogli"

Infine, se scaricate la brochure dalla home page di metrocspa.it, a pagina 4 sopra lo schema della metro si legge:

"28 stazioni del tracciato fondamentale" (mentre nel grafico ci sono ancora Risorgimento e Chiesa Nuova)

Ai posteri l'ardua sentenza.