mercoledì 23 maggio 2012

Metro B1: forse ci siamo davvero.

Forse ci siamo. Dopo le polemiche relative ai comandi mancanti per "governare" la nuova diramazione, dopo la lettera dei sindacati che denunciavano i malfunzionamenti e i rischi della nuova tratta e la pronta smentita di romametropolitane, dopo decine di proclami di imminente apertura al pubblico, forse oggi si intravede uno spiraglio di luce. L'assessore Aurigemma si sbilancia e dice che entro la prossima settimana finiranno i test e le procedure burocratiche necessarie all'apertura al pubblico delle nuove stazioni.
Non ce ne voglia l'assessore, ma siamo stati troppe volte abituati a ritardi e smentite per cui non ci fidiamo più. Il sospetto che veramente forse stavolta ci siamo ce lo danno gli avvisi comparsi in varie zone del IV municipio riguardo la riorganizzazione del trasporto su bus, che partirà dal 1mo Giugno. Ecco, questo sembra un indizio convincente. Apre la Metro, cambiano i percorsi degli autobus. 
Se veramente da Giugno 2012 aprirà la diramazione B1, la data rimarrà storica. Annibaliano, Libia e Conca D'Oro saranno le prime stazioni inaugurate dopo 12 anni di nulla, dai tempi del giubileo e del prolungamento della A. Sarà inoltre la prima "diramazione" della rete romana (la B1 infatti non è una linea a se stante ma un ramo della linea B alternativo a quello per Rebibbia). Sarà un tratto di metro che va a servire dei quartieri popolosissimi e sprovvisti di trasporto su ferro e in generale una rivoluzione per moltissimi cittadini che potranno arrivare al centro o all'EUR in pochi minuti. Sarà inoltre la prima parte di un percorso che tra qualche anno dovrebbe portare il capolinea della B1 alla Bufalotta.

Ma non sono tutte rose e fiori. Per avere i 4km e le 3 stazioni ci sono voluti 7 anni dall'apertura dei cantieri,  1 e mezzo in più rispetto al cronoprogramma, durante i quali una stazione è stata cancellata per problemi al sottosuolo (all'incrocio con la Nomentana) e trasformata in pozzo tecnico. Un prolungamento compensativo di un km fino alla costruenda Jonio fu deciso e nelle intenzioni dell'allora amministrazione Veltroni doveva aprire contestualmente alle altre stazioni. Tuttavia un ricorso all'unione europea del prof. Tamburrino per la presunta irregolarità nell'assegnazione diretta dei lavori alla società che aveva già in appalto il resto della diramazione causo' il blocco dei cantieri per un anno. Alla fine il ricorso fu respinto e ad oggi si stima che la B1 arriverà a Jonio tra circa un anno.

Il futuro non si prospetta meno problematico. La B1, seppur utile, comporta una diminuzione delle frequenze già non brillanti della B (4 minuti in ora di punta) nel ramo Bologna-Rebibbia. Ramo che "ospita" la stazione Tiburtina, attuale nuovo centro dell'alta velocità capitolina che vedrà incrementare notevolmente il suo carico passeggeri avendo tuttavia un collegamento metro meno efficiente. Le conseguenze si vedranno presto, con le banchine della già satura tratta centrale che saranno sempre più piene e si svuoteranno più lentamente dovendo gli utenti attendere il treno che va nella direzione giusta. Soluzione? Incrementare il numero di treni. Peccato che la gara per la produzione di 17 nuovi treni da destinare alla B sia stata indetta solo poche settimane fa. I primi convogli non saranno consegnati prima di due anni, regalando ai romani tempi difficili per l'ambito trasporto veloce sotterraneo. E fa tanta rabbia riesumare le dichiarazioni di due anni fa dell'allora assessore alla mobilità Sergio Marchi che proclamava imminente l'acquisto dei nuovi treni in modo che fossero disponibili per l'apertura della diramazione. Marchi, che ne è stato della gara? Aurigemma, perché muoversi solo ora condannando la metro B a due anni di agonia? Non ci resta che aspettare e ricordarci di tutto ciò alle prossime elezioni.

4 commenti:

  1. Da tempo mi sforzo di essere, malgrado tutto, ottimista e fiduciosa. E' vero ci sono stati annunci fasulli, ricorsi alla magistratura inutili e dannosi, ritardi nelle gare e nella esecuzione dei lavori; oggi però voglio credere che a luglio, anche se con qualche deficienza iniziale, la metro B1 inizi a funzionare e, per il bene dei romani, spero che il prossimo sindaco sia più lesto a mettere in funzione le altre metro avviate (C, prolungamenti A e B).

    RispondiElimina
  2. E invece NON ci siamo nemmeno questa volta...
    http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/12_maggio_30/metrob-nuovo-rinvio-201395661042.shtml

    Mentecatti!

    RispondiElimina
  3. Cosa sono "le ben cento richieste di autorizzazioni" per le scale mobili?

    RispondiElimina
  4. Oggi sono, purtroppo, assai meno ottimista rispetto al 25 maggio.
    Ancora un annuncio smentito!!!!
    Quand'è che imparano ad essere seri? Penso mai; così, mi auguro, determineranno da soli la loro fuoriuscita.

    RispondiElimina