venerdì 16 novembre 2012

La mobilità paralizzata alla sbarra



Questa è Roma in un giorno feriale qualsiasi in ora non di punta. Una immensa distesa di lamiera paralizzata. 
Nessuna strada si salva a parte le autostrade che poi in ora di punta esplodono anch'esse. E' evidente solo a me che c'è un problema gravissimo? Direi di no, visto che da anni ormai abbiamo un sindaco che è anche "commissario straordinario per l'emergenza traffico". Tuttavia dopo Parentopoli e la richiesta di 8 rinvii a giudizio, altre inchieste si aprono sull'Atac: nel mirino dei magistrati truffe su appalti milionari, biglietti falsi, tangenti dai fornitori. C'è poi la questione irrisolta della tangente di 500.000 euro sulla commessa dei 40 filobus per il corridoio Eur-Laurentina, i cui lavori sono in pesantissimo ritardo e a questo punto chissà quando potremo vederci circolare i mezzi. Un bel quadretto per il trasporto pubblico, non c'è che dire. E tutto ciò proprio nel giorno in cui il comune decide di affidare "in house" (cioé senza gara) per i prossimi 7 anni ad Atac la gestione di tutto il sistema del trasporto pubblico romano, compresa la Metro C che ancora deve aprire.
Un po' come se eleggessimo presidente del consiglio una persona indagata per numerosi reati. Ah già, scusate. L'abbiamo già fatto.

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