lunedì 6 maggio 2013

Quer pasticciaccio brutto de via Giulia

Che fine ha fatto il progetto di riqualificazione di via Giulia? Dopo la sollevazione dei comitati e finanche del ministro Ornaghi, Alemanno sembrava aver fatto marcia indietro. Niente più Urban Center, albergo e residenze ma forse una non meglio definita "città dell'arte e dell'artigianato" che suona forse più ideologicamente accettabile. Il problema è che qualcosa lì bisognerà costruire, perché la concessione per il parcheggio è già stata data alla CAM. Cosa si inventa allora il nostro sindaco? Il processo partecipativo! Ebbene sì, uno strumento di dibattito pubblico che dovrebbe precedere la stesura di un progetto viene riproposto dopo aver tentato di calare lo stesso progetto dall'alto senza interpellare nessuno. Non solo. Il progetto alla base della discussione è proprio quello originale con l'albergo le residenze e tutto il resto. Insomma Alemanno se volevi "buttare alle ortiche" questa occasione incredibile di riqualificazione urbana ci sei riuscito. Indire un concorso internazionale di idee prima di affidare ad personam una zona di tale pregio no? In ogni caso ormai il pasticciaccio è fatto. Probabilmente i reperti rinvenuti nello scavo del parking resteranno a marcire sotto bianchi teli per anni. In ogni caso la possibilità di dire la propria adesso c'è. Fino al 10 Maggio si possono inviare le osservazioni e i commenti a questo indirizzo: ciriaco.confessore@comune.roma.it.
Quello che scriverò io come Mobilita(') Roma è che i punti imprescindibili della riqualificazione sono:
  • il parcheggio interrato prevalentemente pertinenziale
  • eliminazione della sosta su tutta la lunghezza di via Giulia
  • valorizzazione dei reperti archeologici
  • chiusura della quinta prospettica su via Giulia e sul Lungotevere
  • almeno uno spazio di attrazione pubblica (urban center/ ristorante / museo ecc...)
  • un progetto architettonico di qualità
E voi cosa scriverete?

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